La deputata federale Amália Barros (PL-MT), nota per il suo impegno nelle cause legate alla salute oculare e alla toxoplasmosi, è deceduta all’età di 39 anni. La parlamentare era ricoverata in condizioni gravi all’ospedale Vila Nova Star di São Paulo, dove combatteva contro un nodulo al pancreas. Questo è lo stesso ospedale che di recente ha curato l’ex presidente Jair Bolsonaro.
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Nata a Mogi Mirim, San Paolo, e laureata in giornalismo, Amália Barros ha dedicato gran parte della sua carriera politica alle questioni di visibilità per le persone monoculari, ispirata dalla sua esperienza personale. Ha perso la vista dell’occhio sinistro all’età di 20 anni a causa della toxoplasmosi, una condizione che l’ha portata a sottoporsi a 15 interventi chirurgici e alla fine alla rimozione dell’occhio, sostituito da una protesi oculare.
La notizia della sua morte è stata confermata tramite un comunicato nella sua pagina ufficiale su X nella mattina di domenica, 12. Amália è stata anche l’ispirazione dietro la legge 14.126/2021, che classifica la visione monoculare come una disabilità sensoriale.
Oltre al suo lavoro legislativo, Barros ha fondato l’Istituto Amália Barros, successivamente rinominato Istituto Nazionale per le Persone con Visione Monoculare. L’istituto si dedica a campagne per la donazione di protesi oculari e al supporto per individui con visione monoculare.
Eletta nel 2022, la deputata ricopriva la carica di vicepresidente della PL Donne nazionale. La sua camera ardente si terrà presso il Municipio di Mogi Mirim a partire dalle 16:00 di questa domenica, e la sepoltura è programmata per lunedì alle 11:00, al Cimitero Comunale della Saudade di Mogi Mirim, secondo quanto riferito dal suo ufficio stampa. Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e revisionato dalla squadra editoriale.